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Cima Moregna - Coltorondo - Anello dei 3 Laghi

CIMA MOREGNA 2517 M. - COLTORONDO 2530 M.

MoregnaItinerario classico noto appunto come il Giro dei tre laghi, al quale ho aggiunto la salita alle due cime, panoramiche e poco frequentate. L'anello parte nei pressi della Malga Valmaggiore (1608 m.), raggiungibile da Predazzo (TN) in Val di Fiemme; seguendo le indicazioni si abbandona la ss48 per prendere la forestale, inizialmente asfaltata, che sale alla malga. Lo stradello è stretto e nell'ultimo tratto non piu' asfaltato (ma sempre in buono stato). Si parcheggia l'auto nei pressi di un ponte di legno, oltre il quale lo stradello si biforca. Ci incamminiamo sul ponte per seguire lo stradello sulla dx, indicazioni "Malga Valmaggiore 800 m.". In falsopiano usciamo in una bella radura sul fondo della quale sorge la Malga (fin qui anche anche in auto); la raggiungiamo e proseguiamo ancora su largo stradello forestale (CAI 339), superiamo uno steccato ed iniziamo a salire con moderazione. In vari tratti sono segnalate deviazioni per tagliare i tornanti ed allontanarsi dallo stradello. Giunti ad uno slargo con varie cataste di legna i segnavia ci fanno abbandonare definitivamente lo stradello in favore di una mulattiera che continua inerpicandosi con piu' decisione (sempre CAI 339); usciamo temporaneamente in una conca erbosa, che risaliamo per rientrare una ultima volta nel bosco. Quando ne usciamo siamo in prossimita' della Malga Moregna (2058 m. - bivacco) che sorge su un bel pianoro erboso; poco al di sotto della malga sorge il Lago Moregna. Insistiamo sul 339 che prosegue superando un costone erboso al culmine del quale troviamo un bivio, in localita' Corona di Moregna (2172 m.); la mulattiera continua in direzione della Forcella Coldose'; in basso sulla destra osserviamo un altro bel lago, il Lago delle Trute. Ad un successivo bivio lasciamo il CAI 339 in favore del CAI 349 che ci conduce al terzo lago di giornata (il mio preferito!), il Lago Brutto, che sorge in una spettacolare conca: ambiente magico...a dispetto del nome!, Costeggiamo il fianco sx del lago e raggiungiamo ripidamente la soprastante Forcella Moregna (2397 m.). Dalla Forcella iniziamo prima a salire Cima Moregna (alla nostra sx) seguendo una buona traccia (nessuna indicazione) che ben presto si fa piu' labile e che con vari zig zag su ripido pendio erboso, raggiunge la cresta (ometti). Adesso seguiamo il filo, spesso roccioso ed in alcuni brevi tratti un po esposto. Un risalto roccioso va superato sulla dx, su breve cengetta esposta, utlima modesta difficolta' prima di giungere su una anticima e quindi alla cima vera e propria (piccola croce di legno). Da qui si puo' osservare bene la traccia che andremo successivamente a seguire per risalire al Coltorondo. Discesi nuovamente alla Forcella prendiamo la traccia a dx (nessuna indicazione) su ghiaie che aggira sulla dx un primo costone roccioso (traccia abbastanza chiara e numerosi ometti); nonostante dal basso possa apparire esposto, il superamento di questo tratto non presenta particolari difficolta'. Giungiamo adesso al di sopra dell costone roccioso, su pendio erboso poco inclinato; superiamo alcune postazioni sulla sx e arriviamo ad una sella, sotto il risalto roccioso caratteristico della parte finale del Coltorondo. Non lo attacchiamo subito ma seguiamo ancora la chiara traccia militare verso dx sino ad un grande ometto: qui scartiamo a sx e proseguiamo (traccia presente ma piu' labile) individuando una erta serie di gradini rocciosi (camminamento militare) che risale fin quasi a raggiungere la cresta. Adesso il camminamento traversa verso sx, superando alcune postazioni, talvolta in lieve esposizione, fino a portarsi poco sotto la vetta. Ancora qualche facile roccetta e siamo alla croce sommitale. Torniamo definitivamente all Forcella Moregna e proseguiamo l'anello, sempre sul CAI 349 in direzione del Bivacco Paolo e Nicola. Incontriamo un primio bivio con il CAI 339B (che ignoriamo) seguendo ancora una bella mulattiera che traversa le selvagge pietraie ai piedi di Cima Valbona e Cima Valmaggiore. Incontriamo un secondo bivio nei pressi del Dos Caligher; teniamo sempre il CAI 349, adesso non piu' mulattiera, e con breve controsalita arriviamo ad incrociare il CAI 335, poco sotto il Bivacco Paolo e Nicola (che non raggiungiamo). Scendiamo con vari zig zag il vallone detritico sino ad arrivare al piccolo laghetto Valmaggiore. Cotinuiamo adesso nel bosco, seguendo i segnavia ed in breve torniamo alla Malga Valmaggiore e quindi all'auto, chiudendo cosi' l'anello.

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