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Monte Freddone Cresta Ovest fino a Foce Treta

MONTE FREDDONE 1487 M.

FreddoneCrestaOvestItinerario breve e poco faticoso ma di soddisfazione in ambiente (almeno fino a Foce Treta) scarsamente frequentato. Punto di partenza è la localita' Ponte dei Merletti (801 m.); la raggiungiamo in auto percorrendo l'A12 sino all'uscita Versilia, per poi seguire la SP9 in direzione di Seravezza (LU) fino al bivio per Pontestazzemese (LU) dove la abbandoniamo seguendo la SP13, superando i paesi di Levigliani e Terrinca. Oltreoassata la Galleria del Cipollaio, dopo poche centinaia di metri, sulla dx notiamo la segnaletica CAI che indica la localita' Ponte dei Merletti e l'inizio dei sentieri CAI 129 e 10. Lasciamo l'auto in un ampio slargo pochi metri dopo e ci incamminiamo sul CAI 129 inizialmente su largo stradello per poi entrare nel bosco; incontriamo subito il bivio con il CAI 10 che prosegue a dx in direzione del Passo dei Fordazzani. Noi insistiamo sul 129 sino a raggiungere la localita' di Campanice (1053 m.), un antico paese abbandonato del quale rimangono vari ruderi ed una bella chiesetta con campanile risalente all'inizio del 1700. Il CAI 129 prosegue a dx della chiesa; noi invece seguiamo la traccia a sx (nessuna indicazione). Superiamo una costruzione in legno piu' moderna ed avanziamo sempre su chiara traccia segnata da frequenti ometti. Nei pressi di una vecchia cava gli ometti guidano a dx fino a riprendere una mulattiera piu' alta che conduce ad una altra cava abbandonata, poco sotto la cresta ovest del Freddone. Giunti sul crinale notiamo un'altro sentiero bollinato che sale dalla localita' Tre Fiumi. Iniziamo a percorrere la cresta, in questo primo tratto prevalentemente erbosa e comoda. Piu' avanti si succedono tratti dove occore usare le mani (max I) senza passi obbligati ed esposizione non eccessiva. Occorre comunque cautela in quanto la qualita' della roccia, scagliosa e friabile, non è eccelsa. Piu' avanti, nei pressi dell'ultimo arcigno rilievo prima di Foce Treta, si sfrutta una traccia sulla sx, su esili cornici di roccia e paleo, non difficili ma delicate ed un po' esposte, per poi riprendere il filo e calare, oramai senza piu' difficolta' alla panoramica Foce Treta (1305 m.). Da qui la cresta ovest prosegue fino in vetta ma diventa alpinistica (III°); proseguiamo traversando dalla foce in direzione di Fociomboli, a vista su ripido paleo. Prendiamo come riferimento il margine superiore di un evidente ghiaione; qui una vaga traccia cala alla base di un ripido invaso di paleo, costeggiando la parete. Risaliamo l'invaso, senza traccia e valichiamo la cresta sud. Da qui al meglio e senza difficolta' ci immettiamo sul vicino sentiero della normale al Freddone, proveniente da Fociomboli. Raggiunta la panoramica vetta, iniziamo a scendere lungo la normale (segni blu) fino ad incrociare il CAI 11 nei pressi di Fociomboli (1282 m.). Continuiamo sulla dx (CAI 129) su largo stradello per un breve tratto sino ad incontrare un bivio (1233 m.): a sx la marmifera continua (CAI 141) in direzione del Passo Croce mentre a dx il CAI 129 cala in direzione di Campanice. Teniamo quindi la dx, superiamo una marginetta ed entriamo nel bosco, passando nuovamente per i ruderi di Campanice e tornando quindi al punto di partenza.

NOTA: Prima uscita dopo il lungo e triste periodo di lockdown causa pandemia di Covid-19....quindi salita storica assolutamente splendida da ricordare!

 

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