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Alpe di Succiso e Monte Casarola (dal Passo del Cerreto)

ALPE DI SUCCISO 2017 M. - MONTE CASAROLA 1978 M.

AlpeSuccisoPunto di partenza di questo giro che ci portera' su una delle vette piu' elevate dell'Appennino Settentrionale, è il Passo del Cerreto (RE, 1263 m.), importante valico dell'Appennino Tosco-Emiliano che collega la provincia di Massa a quella di Reggio Emilia. Parcheggiamo l'auto nei pressi dell' ampio piazzale dell' Albergo-Ristorante ''Passo del Cerreto''. Dietro l'edificio inizia il segnavia GEA 00 (cartello con mappa e frecce) che si snoda, per lo piu' pianeggiante, all'interno della faggeta, sino a raggiugere l'ampia radura prativa che precede il Passo dell'Ospedalaccio (1292 m.). Qui incrocia sulla sx uno stradello forestale, che in breve ci porta al Passo vero e proprio (cippo). Lo stradello continua in discesa, mentre noi, dal cippo, scartiamo a sx seguendo le indicazioni dei segnavia 00 e 671, in direzione del Monte Alto e le Sorgenti del Secchia. La traccia sale decisa sino ad nuovo bivio: lasciamo lo 00 che prosegue verso il crinale del Monte Alto per seguire a dx il 671, in direzione della nostra prossima meta: le Sorgenti del Secchia. Traversiamo verso dx per rientrare nel bosco e riprendere a salire decisi, fino a sbucare nella bella conca glaciale del Prataccio (1465 m.), poco sotto le Sorgenti del Secchia. Proseguiamo sul 671 attraversando tutta la conca fino ad un bivio; svoltiamo a sx in direzione del Passo di Pietratagliata. La traccia entra nuovamente nel bosco ed in breve raggiunge le vere Sorgenti del Secchia (1536 m.), ai piedi del Monte Alto, tra macigni di arenaria. La salita si fa piu' ripida; usciamo dal bosco e con una serie di erti tornanti arriviamo al Passo di Pietratagliata (1750 m.). Il 671 svolta a dx si inerpica lungo il crinale in direzione della vetta dell' Alpe di Succiso. Nel primissimo tratto si incontra l'unica difficolta' della salita: un erto sperone roccioso attrezzato, breve e facile a esposto. E' possibile aggirarlo sulla dx lungo una variante attrezzata anche questa leggermente esposta. Da qui in poi il percorso si fa piu' facile; si giunge ad una anticima, per poi scendere ad una bella sella ed approdare a l'ultimo strappo che ci porta in vetta ai 2017 m. dell'Alpe di Succiso. Sosta meritata e panoramica, arricchita nell'occasione dallo spettacolare mare di nubi dal quale spuntavano in lontananza le cime Apuane! Riprendiamo il cammino seguendo il crinale in direzione est della Sella Casarola (segnavia 667). La cresta è larga e tranquilla; dalla sella si puo' aggiungere una seconda vetta al bottino di giornata proseguendo 5 min., rimanendo sul crinale, sino alla croce di vetta del Monte Casarola (1978 m.). Tornati alla Sella Casarola, imbocchiamo il 675 in direzione delle Sorgenti del Secchia; la traccia scende inizialmente tagliando in diagonale i ripidi pendii sud dell'Alpe di Succiso, per poi calare piu' ripida sino a rientrare nella faggeta. Dopo una serie di tornanti sbuchiamo nuovamente nella conca di Prataccio. Da qui, seguendo il percorso dell'andata, torniamo al Passo Ospedalaccio e quindi al Passo del Cerreto. Itinerario senza particolari difficolta' ad eccezione del primo tratto di salita all'Alpe di Succiso.

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