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Le Marmitte della Marmolada

RIFUGIO PIAN DEI FIACCONI 2626 M.

PiandeiFiacconi Questo interessante giro si svolge in una delle zone meno esplorate (e quindi meno affollate) della Marmolada. Le cosiddette "Marmitte della Marmolada" sono formazioni rocciose scavate dall'acqua proveniente dal Ghiacciaio della Marmolada, la quale crea dei veri e propri canali nella roccia dalla forma molto originale. Per percorrere questo itinerario occorre raggiungere l'albergo Villetta Maria (1681 m. - ampio parcheggio) sulla strada per il passo Fedaia. Da qui si segue il sentiero 619 per il Col di Bousc (2494 m.), inizialmente addentrandoci nel bosco, traversando il torrente Avisio,  e successivamente seguendo una vecchia mulattiera militare, detta Via dei Rusci (costruita appunto da prigionieri russi) che si snoda, con ampi tornanti, alla base di bastioni rocciosi sino al Pian de Scalet (2032 m.). La salita non è eccessivamente faticosa, anche perchè negli ultimi anni è stato risitemato il sentiero; in circa 1h-1h15 si giunge in prossimita' di una vasca di raccolta delle acque che è proprio alla base delle Marmitte. Si continua a salire il pendio roccioso passando attraverso percorsi scavati nella roccia e piccole grotte. In circa 30 minuti si raggiunge un enorme masso nel bel mezzo del torrente. Lo scenario che ci circonda è molto suggestivo e selvaggio, con la parete del Vernel e la forcella della Marmolada che ci circondano. Essendo un ambiente poco frequentato non è raro fare incontri con la fauna locale. Proseguendo si trova un bivio: tenendoci sulla sinistra (indicazioni passo Fedaia, 618) si scende tra tracce di sentiero e ghiaioni sino a giungere ad una condotta dell'acqua. Si prosegue sopra la condotta ed in breve si giunge al Passo Fedaia (1h). Dal Passo si attraversa la diga sino al rifugio Castiglioni (2044 m.) nei pressi del quale parte il comodo sentiero nel bosco (605), detto Via Néva, che porta in circa 40 minuti proprio davanti all' albergo Villetta Maria (da dove eravamo partiti) chiudendo cosi il giro. L'alternativa (piu' faticosa) è quella di seguire, giunti al bivio con il 618, le indicazioni per Pian dei Fiacconi (1h15, 2626 m.), proseguendo quindi sul 619. Anche questo tratto è stato risitemato negli ultimi anni; nella parte alta si incontra qualche balza rocciosa attrezzata (niente di particolarmente impegnativo). Giunti alla forcella del Col de Bousc (2434 m. ruderi del vecchio ricovero) si trova un bivio: seguendo il 606 in salita possiamo giungere al rifugio Pian dei Fiacconi (2626 m.), mentre se decidiamo di scendere, la traccia (606), passando sotto la cabinovia, ci conduce al Passo Fedaia; da qui ci riallacciamo all'itinerario breve. Un itinerario poco conosciuto ma altamente consigliabile a chi vuole sfuggire alle folle di rumorosi turisti che invadono la Marmolada e il Passo Fedaia nei mesi estivi.

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