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Piz Meda

PIZ MEDA 2200 M.

PizMeda Il Piz Meda è una cima poco frequentata che, sebbene di quota modesta, regala notevoli panorami, specialmente sulla Val di Fassa e le sue cime. L'itinerario descritto è quello che consente di minimizzare il dislivello senza pero' compiere un anello, se non complicandosi un po la vita come ho (piacevolmente fatto io!!), transitando per Forcella La Costella, con conseguente sensibile aggravio di salita. Si parte dalla localita' Ronchi (1447 m.), poco sopra Moena, lungo la statale che sale al Passo San Pellegrino. Lasciata l'auto nell'ampio spiazzo sulla dx, prima del ponte, che attraversiamo per poi prendere subito a dx uno stradello privato. Qui sulla dx troviamo varie indicazioni (frecce in legno); noi seguiremo il 624. Si inizia a salire, in moderata pendenza, attraversando, dopo un po, un ponte di legno, e proseguendo sempre su stradello forestale, sino a giungere in localita' Col de Sizer (1852 m.), uscendo dal bosco in una piccola radura con baita. Qui il segnavia 624 prosegue a dx (sara' la via del ritorno). Noi pendiamo invece il 620, che sale dietro la baita, inizialmente su incerta traccia inerbita (scarsi segnavia). Il sentiero entra nuovamente nel bosco, per uscire in un'altro bel pianoro erboso, che attraversiamo ed entriamo ancora tra gli alberi. Adesso incontriamo una costola erbosa superata la quale la traccia punta decisamente a sx ed in breve raggiungiamo l'inizio dell'erbosa cresta nord-est del Piz Meda. Sulla dx il segnavia 620 cala in direzione della Val del Vent (in breve si puo' giungere ad un bivacco ); noi proseguiamo dritti, verso l'evidente angusto canalino di rocce e ghiaie. Lo si risale con attenzione e, prima del culmine, circa a meta', si esce a dx, diagonalmente su rampa rocciosa leggermente esposta. Si prosegue in breve su facile ma panoramica cresta erbosa, un filo esposta, sino a giungere alla croce di vetta. Panorama davvero magnifico su tutta la Valle, Latemar e Catinaccio. Si torna sui nostri passi, fino alla base del canalino; al bivio successivo si prende a sx (620) in ripida discesa ed al successivo bivio (indicazione Val del Vent 2120 m.) si prosegue a dx (adesso 616), risalendo fin sotto la cuspide del Sass da la Crous (2200 m., croce). Insistiamo sul 616 ed adesso avanziamo faticosamente su ghiaie fino a giungere in una bella conca; con un ultimo erto strappo su ghiaie arriviamo in vista della Forcella La Costela che raggiungiamo rapidamente (2510 m.) . Altra dose di notevole panorama, stavolta sul gruppo della Marmolada. Dalla forcella è possibile salire brevemente anche sulla vicina Cima Vallaccia. Iniziamo il ritorno seguendo il segnavia 624, inizialmente su traccia vaga, in seguito piu' evidente, traversando la conca del Ciadin Bel e Ciadin Brut, tra la Forcella La Costela, lo Spiz Malinvern e le Pale Rabiose. Questo sentiero è anche via di discesa dall'Alta Via Bruno Federspiel. Senza difficolta' arriviamo alla baita, nei pressi del Col de Sizer, incontrata all'andata, e quindi caliamo al punto di partenza in localita Ronchi. Bella escursione in ambienti solitari, breve e poco faticosa (se ci si limita all salita del Piz Meda senza proseguire con l'anello descritto sono poco piu' di 700 m. di dislivello). Il canalino finale per la vetta puo' impressionare visto da lontano; in realta' il suo superamento è abbastanza agevole.

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