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Forcella di Porta (Anello da Biforco)

FORCELLA DI PORTA 1747 M. 

AronteAnello senza vetta di notevole impegno fisico ma di grandissima soddisfazione, in un ambiente tra i piu' suggestivi delle Apuane. Il punto di partenza è la localita' di Biforco (366 m.), raggiungibile in auto da Massa, proseguendo per il paese di Forno, dal quale si segue la stretta strada asfaltata che ci porta all'imbocco della marmifera per la zona di escavazione (spiazzo per parcheggiare prima della sbarra). Inizialmente si segue fedelmente la marmifera (167-168) per alcuni ripidi tornanti, superando zone di estrazione tra le quali la Cava Romana (inattiva). Nei pressi dello sbocco del Canal Fondone (CAI 168, attualmente chiuso, settembre 2018); la traccia esce dalla zona di cava e prosegue sempre in ripida salita (segnavia 167), tra la vegetazione, correndo in parte lungo la vecchia via di Lizza degli Alberghi. Al termine di questo primo erto tratto il sentiero si apre con vista magnifica sul Contrario. Segue un breve tratto pianeggiante; superiamo il bivio per il Sentiero dei Pradacetti e continuiamo in direzione del visibile vecchio edificio degli Alberghi. Incontriamo un nuovo bivio: a sx è indicato il percorso per la ferrata del Contrario mentre a dx continua il 167 (indicazione Bivacco Aronte). Giungiamo a Case Carpano (1047 m.) dove troviamo un ulteriore bivio: in basso scende il 170 che consente di rientrare a Biforco, mentre noi seguiamo ancora il 167. La traccia prosegue esile stando inizialmente sotto il crinale est per poi doppiarlo e proseguire in traversata in direzione del Contrario. Notiamo che il crinale si fa particolarmente esile; la traccia in questo tratto piuttosto vaga, ne percorre il filo per poi calare sul versante del Canal Pianone e proseguire in traverso in leggera esposizione. L'ambiente è sempre piu' selvaggio ed intrigante! Adesso la traccia è di difficile individuazione, celata da alto paleo. I segnavia, benchè a volte nascosti, per fortuna sono abbastanza continui. La traccia svolta verso dx e traversa obliquando ai piedi delle rocce della Piastra Marina. Superiamo un anfratto utile come ricovero di emergenza per tornare a saliri decisi sino a superare un caratteristico pinnacolo. A questo punto il piu' della fatica è fatta....ed in breve giungiamo a Forcella di Porta (1747 m.). Il 167 continua a scendere sul versante del Passo della Focolaccia (1645 m.) ed in breve porta al bel Bivacco Aronte (1642 m.). Adesso seguiamo la marmifera sino a trovare l'indicazione per il CAI 36; lasciamo la marmifera per seguire a dx un ramo abbandonato ed immetterci, seguendo i segnavia, sul filo di un esile crinalino che percorriamo sino a quando i segni bianco rossi ci fanno svoltare a dx giungendo all'edificio di cava del Piastrone (1356 m.). Continuiamo sul 36 percorrendo la Lizza del Padulello, piuttosto ripida. Si giunge ad una sella superata la quale si abbandona la lizza che proseguirebbe come 166A calando a Resceto, per seguire a dx il 36. La traccia valica un crinalino per poi scendere ripido in una valletta in direzione di Foce della Vettolina (1019 m.). Poco prima di raggiungerla superiamo alcuni vecchi ruderi; dalla sella a sx il 170 scende a Resceto, mentre noi seguiamo a dx sempre il 36-170. Superata una breve macchia di bosco il 36 gira deciso a sx mentre il 170 prosegue in direzione di Case Carpano. Incontriamo un costone roccioso attrezzato con cavo, superato il quale in breve siamo su una marmifera. Il fondo è piuttosto degradato, caratterizzato da grossi massi; giungiamo alla cava abbandonata delle Borre Cerignano (800 m.) e superati grossi container proseguiamo per un tratto in piano per poi continuare a scendere sino a trovare una fonte. Da qui parte il CAI 161 che tralasciamo continuando sulla sconnessa marmifera che svolta a dx (altro bivio con il 161 che ignoriamo) e continua a calare in direzione della sottostante marmifera del Canale Cerignano, ormai chiaramente in vista. Raggiunta la marmifera in breve siamo nuovamente al parcheggio.

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