Itinerario di medio impegno, molto panoramico e di grande interesse storico. Punto di partenza è il Rifugio Valparola (2168 m.) raggiungibile in auto, nei pressi dell'omonimo passo. A fianco del rifugio sorge il Forte austriaco dei Tre Sassi, diventato museo della Grande Guerra. Nei pressi del rifugio parte il segnavia 23 che dobbiamo seguire (sono gia' presenti indicazioni per il Col di Lana). Si scende in direzione del Laghetto di Valparola, si trascura il bivio con il 24 e si prosegue sul 23. Superato un breve e facile canalino franoso (corde), la traccia comincia a salire moderatamente mantenendosi ai piedi delle belle pareti delle Pale de Gerda. Incontriamo un nuovo bivio, per le postazioni del Setsas, che ignoriamo, sino a giungere ad una panoramica sella (2262 m.). Di qui in breve scendiamo al Passo Sief (2209 m. - segnavia 21). Cominciamo la risalita del crinale verso la vicina vetta di Cima Sief; si puo' camminare quasi interamente all'interno di un trincerone, oppure seguire i segnavia esterni, in entrambi i casi senza nessuna difficolta'. Giunti alla croce di vetta (2424 m.), possiamo vedere l'intero sviluppo del percorso di cresta, in parte attrezzato che conduce alla vicina cima del Col di Lana. Inizialmente scendiamo nell'enorme cratere di mina (fatta esplodere dagli artiglieri italiani il 17 Aprile 1916) sotto il Dente di Sief, per poi risalirlo agevolati da funi metalliche e qualche staffa (facile). Scavalliamo sempre mantenendoci in cresta e superando varie postazioni e trincee, giungendo sotto la salita finale alla vetta del Col di Lana. Sulla cima (2452 m.), estremamente panoramica, sorge il Bivacco Col di Lana e una piccola Chiesa, eretta dagli Alpini a ricordo di tutti i caduti in quell'inutile guerra. Per il ritorno si puo' seguire l'itinerario percorso oppure continuare seguendo il sentiero Teriol Ladin che cala sull'altro versante e intercetta il segnavia 21 al Passo Sief.