Monte Rondinaio (Anello dal Rifugio Casentini)

MONTE RONDINAIO 1963 M.

Rondinaio2Anello lungo ma privo di difficolta' e non troppo faticoso. Punto di partenza è il Rifugio G. Casentini (1460 m.) per raggiungere il quale da Lucca seguiamo SS12 direzione Bagni di Lucca sino a Località Chifenti; qui svoltiamo a sx sulla sulla SS445 direzione Aulla, per poi immetterci sulla SS56 e seguire le indicazioni per Passo Giovo mantenendosi sempre sulla SP56 (strada Ducale). La strada è piuttosto stretta e tortuosa ma senza particolari problemi. Si trascura la deviazione a dx per l'Orrido di Botri, e dopo una lunga serie di tornanti si giunge al Rifugio Forestale Casentini. Superato l'edificio termina l'asfalto e sulla dx c'è uno slargo buono per il parcheggio. Lo stradello continua sterrato ma transitabile (per chi volesse risparmiare 20-30 min.). Ci incamminiamo sullo stradello (che in questo tratto coincide con il CAI 16); il sentiero abbandona presto la strada Ducale, tagliando i tornanti, e ci conduce al Rifugio Casentini. Proseguiamo sul CAI 16 ripidi nel bosco, in direzione di Foce a Giovo. Usciamo all'aperto in vista di un piccolo edificio in pietra, dove incrociamo nuovamente la strada Ducale. Tagliando ancora i tornanti arriviamo a Foce a Giovo (1664 m. - piccola cappella votiva). Adesso il CAI 00 aggira il crinale di Borra al Fosso, in direzione del Rondinaio. Noi abbandoniamo il sentiero CAI per seguire il panoramico crinale. Giunti al tratto di cresta detto dei "Frati", ci raccordiamo allo 00, proprio nei pressi del Lago Torbido. E' possibile percorrere il tratto di crinale dei Frati, facile ma esposto (l'ultimo risalto, il piu' arcigno è attrezzato). Seguendo lo 00 aggiriamo la cuspide del Rondinaio in direzione del Monte Salaiola, per poi salire l'ultimo tratto, ripido ma facile che ci deposita alla croce di vetta. Cominciamo la lungo discesa calando in direzione del Passetto, dove troviamo un quadrivio di sentieri CAI: noi svoltiamo a sx sul CAI 18, che scende traversando in basso le pendici del Monte Salaiola. La traccia entra in breve nel bosco e giunge in una piccola radura con panca, tavolino di legno e recinto. Qui abbandoniamo il CAI 18 e, gps alla mano, svoltiamo a sx, senza perdere quota raggiungiamo il Torrente Segone (varie tracce), dopo aver superato due canali secondari. Al di la del rio rinveniamo una buona traccia che in breve ci ricongiunge con il CAI 38 in localita' Foce a Fobi (1362 m.). Adesso seguiamo il CAI 38 che lungamente ma placidamente ci riporta al punto di partenza aggirando le pendici della Cima di Barbazzina. Bell'anello rilassante in ambiente tipicamente appenninico. 

 

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