Monte Alto (Anello da Camporaghena)

MONTE ALTO 1904 M.

MontAltoSalita alla vetta del Mont'Alto dal versante toscano partendo dal piccolo borgo di Camporaghena (850 m.). In auto lungo l'A15 si prende l'uscita per Aulla (MS) per poi seguire la SP74 ed SP25, seguendo le indicazioni per Comano ed infine giungere a Camporaghena (MS). Parcheggiata l'auto ci incamminiamo tra le caratteristiche case in pietra ed i suoi vicoli (vari segnavia bianco-rossi ma nessuna indicazione). Giunti ad una fontana, svoltiamo verso sx e giungiamo nei pressi della Chiesa dei Santi Pietro e Paolo. Aggiriamo la chiesa sulla dx seguendo i segnavia ed  il sentiero troviamo le indicazioni per il Mont'Alto e Passo dell'Ospedalaccio. I cartelli avvisano gli escursionisti sullo stato di degrado nel quale si trovano i due sentieri CAI che andremo a percorrere: il CAI 104 in salita e il CAI 102 al ritorno. Proseguiamo su buona traccia ma con sempre meno segnavia, transitando a fianco di vari muretti a secco. La traccia è intermittente e quindi, almeno in questa prima parte, è fortemente consigliato l'uso del gps. Giungiamo ad una palina segnaletica che indca il bivio con il CAI 102. Noi seguiamo a sx il CAI 104 che risale lungamente la Costa di Giannandrea, seguendone la dorsale ampia e facile ma con scarsissime indicazioni e con traccia spesso inesistente. Superiamo alcune zone ricoperte da fitte felci sino a giungere al limitare di una zona boschiva (prezioso bollo rosso sul tronco di un albero). Allinterno del bosco il CAI 104 torna ad essere piu' marcato e ben segnalato. Usciamo nuovamente allo scoperto, adesso in vista dei ripidi e selvaggi pendii del Mont'Alto dritto davanti a noi. La traccia adesso si inerpica lungo un canale di detriti e paleo che risale tra uno spigolo di roccia e una guglia, giungendo ad un colletto proprio nel punto piu' alto di detta guglia. Adesso si risale sulla sx, guidati da evidenti bolli bianco-rossi e si traversa verso dx al culmine di un ripido canale testata del Rio Torrione e seguendo una facile cengia erbosa ascendente verso dx rinveniamo l'ometto di vetta del Mont'Alto. Dalla vetta decidiamo di scendere seguendo la Cresta est, percorsa dal CAI 00 e ripristinata recentemente (2018). I segnavia bianco-rossi ci guidano sul filo del crinale, nella prima parte alquanto esposto. Subito all'inizio si incontra il tratto piu' impegnativo dove occorre scavalcare il filo roccioso e calare di qualche metro in esposizione (I); adesso è presente una corda che agevola psicologicamente il superamento dell'ostacolo. Si prosegue incontrando altri due tratti rocciosi ed esposti, ma senza particolari difficolta' tecniche, dopo i quali la cresta si fa piu' tranquilla. Giunti sopra il Passo dell'Ospedalaccio i segnavia ci guidano in ripida discesa tra erba e detriti sino ad incontrare le segnalazioni per il CAI 102. Seguiamo verso dx l'ivitante traccia, incoraggiati anche da due paletti-segnavia in rapida successione; superando il secondo di questi la traccia in realta sparisce; abbiamo quindi svoltato decisamente a sx seguendo dritto per dritto il pendio sino a rinvenire la giusta ed evidente traccia sottostante. Questo CAI 102 è stato recentemente interessato da una parziale manutenzione e versa in uno stato abbastanza buono; numerosi e chiari segnavia presenti e traccia generalmente evidente. Nei pressi con il bivio per Sassalbo si incontra l'unico tratto un po confuso, ma con l'aiuto del gps troviamo in breve il proseguimento del 102. Con un ultima discesa guadiamo il Rio Taverone per poi risalire brevemente sino a giungere al bivio con CAI 104 gia' incontrato all'andata. Caliamo infine velocemente a Camporaghena, chiudendo cosi' l'anello. Il grande caldo di questo fine giugno 2019 ha reso la salita molto piu' faticosa del previsto.

 

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