Monte La Nuda e Gendarme (Anello da Case Giannino)

MONTE LA NUDA 1893 M. - GENDARME 1873 M. - SCALOCCHIO 1810 M.

GendarmeNudaItinerario abbastanza impegnativo in ambiente severo, ma dai grandi panorami. La partenza è dalla localita' Case Giannino (990 m.), poco al di sotto del Passo del Cerreto, salendo dalla statale proveniente da Aulla. E' consigliabile parcheggiare l'auto un paio di km dopo Case Giannino, all'altezza di una Casa Cantoniera, punto dal quale arriveremo a chiusura dell'anello. Ci incamminiamo lungo l'asfaltata, scendendo in direzione di Case Giannino; circa 400 m. prima di raggiungerla, sulla sx una freccia in legno indica la partenza del segnavia 94 (per la verita' molto infrascato, almeno inizialmente). La traccia diviene in breve piu' marcata e superata una zona prativa, entra nuovamente nel bosco (Costetta di Rovaggio) diventando una mulattiera. La pendenza è continua ma moderata e si procede con ampi tornanti, tra abeti e faggi. Usciamo dal bosco a quota 1557 m. su una bella spalla panoramica (La Tesa), caratterizzata da un enorme ometto di sassi che in realta' è un ricovero d'emergenza. Qui la traccia, adesso tornata ad essere uno stretto sentiero poco battuto, svolta decisamente a dx, traversando diagonalmente sotto il Monte Scalocchio sino ad un bel colletto panoramico (1685 m.). Da qui in poi comincia un lungo tratto abbastanza impegnativo. I segnavia del 94 spariscono, noi puntiamo al ripido pendio erboso alla nostra sx (paletto metallico cai). versante sud del Monte Scalocchio, risalendolo sino al crinale, fino a giungere in prossimita' di uno stretto intaglio. Seguiamo il crinale verso dx, traversando con attenzione su ripidi prati e arriviamo sul punto piu' alto (1810 m. piccola croce metallica). Spettacolare il colpo d'occhio sul Gendarme e sulla Nuda. Proseguiamo sul crinale calando su una cengia erbosa che consente di traversare verso dx in direzione della parete ovest del Gendarme. Risalendo a sx un ripido canale erboso giungiamo sul bordo di un erto canalino roccioso, sul Colletto Ovest (1815 m.), proprio ai piedi della parete. Scendiamo il canalino (10 m., I° - cavetto metallico danneggiato e inutilizzabile) con cautela e ci troviamo su una cengia abbastanza esposta (la Gengiva del Gendarme) dove ricompaiono i segnavia, e che traversa in falsopiano il versante nord del Gendarme. Giunti sotto il Colletto Est (1830 m.) , i segnavia guidano su dritti, lungo un canalino roccioso verticale (I°). Da qui, sulla dx, parte il breve tratto attrezzato che consente di giungere sulla vetta del Gendarme (1873 m.); il primo ripido salto verticale (II°) è il tratto piu' impegnativo, sia per una certa esposizione che per il cavo danneggiato (primo ancoraggio saltato - situazione Maggio 2017), che di fatto lo rende inutilizzabile, particolare da tenere di conto considerando che occorre anche scendere. Tornati al Colletto Est si prosegue a sx, lungo il crinale, in direzione de La Nuda, sempre sul 94, in questo tratto ben marcato e segnato. Incontriamo un bivio, poco sotto la vetta, dove incrociamo lo 00; noi proseguiamo dritti e rapidamente giungiamo in vetta a La Nuda (1895 m.) caratterizzata dalla presenza dei ruderi di una torretta sormontata da un' antenna. Panorama spaziale!!! Dalla cima, torniamo sui nostri passi sino al bivio incontrato in precedenza, dove svoltiamo a dx, sullo 00 scendendo lungo la Valle dell'Inferno, in direzione del vicino, e ben visibile, Bivacco Rosario (1611 m.). Proseguiamo sullo 00 sino ad incrociare, nei pressi di un rio, una freccia in legno "Casa Cantoniera"; si tratta del segnavia 96, che pero', almeno nella prima parte, è facile perdere, vista l'assenza di traccia e segnavia. Noi, aiutati dal gps, abbiamo guadato il rio e riacciuffato il sentiero piu' in basso, dove invece risulta segnalato. In breve, sempre nel bosco, giungiamo alla Casa Cantoniera dove avevamo parcheggiato l'auto. Anello davvero bello ma assolutamente non banale. La salita al Gendarme non è obbligatoria e comunque è consigliabile usare l'attrezzatra; se il cavo fosse integro le difficolta' sarebbero basse, ma in queste condizioni occorre valutare bene pensando alle maggiori difficolta' in discesa. Il tratto dal Colletto Ovest al Colletto Est richiede molta cautela; i due canalini rocciosi da scendere non sono attrezzati.

AGGIORNAMENTO (06/2021): la breve ferrata che sale alla vetta del Gendarme è stata messa in sicurezza (corda nuova e nuovi punti di ancoraggio).

 

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