Banca delle Fede (Anello da Gares)

 

Caldrolon Nuova grande esperienza di Pale! Un anello "da buongustai" percorso in solitaria, tanta fatica ma altrettanto godimento...nonostante un meteo non propriamente eccezionale; tanta nebbia che mi ha sicuramente privato di gran parte dello splendido panorama. Per questo ringrazio il prode FFista Stefano che mi ha gentilmente concesso le sue foto! Partenza dal piccolo paese di Gares (1361 m.) posto sul fondo dell'omonima valle e raggiungibile in auto da Canale D'Agordo. Si parcheggia nel piccolo spazio prima di entrare in paese. Si seguono inizialmente le indicazioni per Malga Stia; lo stradello (segnavia 754) supera la chiesetta e comincia a salire fiancheggiando il torrente (Il Rif). Dopo pochi minuti si trova un primo bivio: si puo' salire a Malga Stia sia seguendo l'ampia forestale che per il sentiero. Seguo quest'ultimo proseguendo quindi sul 754. Si traversa una prima volta il rio e dopo pochi minuti una seconda; nei pressi di un tornante troviamo una palina segnaletica: a dx indica la prosecuzione del 754 verso Malga Stia a sx....niente! In realta' ci sarebbe dovuta essere l'indicazione "755 - Banca delle Fede", ma per qualche ragione la freccia di legno era sparita. Una traccia evidente ma inerbita scende nuovamente verso il rio e lo attraversa, puntando dritto dentro il bosco. Siamo sul 755...anche se non si trovano indicazioni. La traccia continua ripida, non troppo evidente ma accompagnata da sufficienti segni rossi. Inaspettatamente incontriamo nel bosco la segnalazione "755 - Banca delle Fede"...ok, sono nella giusta direzione! Questo 755 è uno di quei sentieri che non fanno troppi complimenti: sale senza dare troppa tregua! Giungo finalmente ad incrociare il 755Bis, proveniente da Malga Stia. Continuo a sx incontrando subito un paio di tratti attrezzati seguiti da una breve cornicetta che consente di superare il salto roccioso di Punta dei Scalet. Adesso la pendenza si attenua un po e la traccia procede in un lungo traverso su ripide balze tra erba e rocce, molto panoramiche, ai piedi delle pareti del Focobon. La visuale è dominata dall'inconfondibile spigolone dell'Agner! La traccia continua e, dopo un'altro breve tratto attrezzato conduce nella bella conca del Pian di Campido, luogo che meriterebbe una lunga sosta....purtroppo la nebbia incombente mi costringe ad accelerare un po i tempi. Si attraversa tutta la conca, seguendo i segni rossi (qui la traccia è intermittente) e si comincia a risalire tra il Campanile dei Campidei e il Sasso Todesco, sbucando in un altra conca selvaggia e solitaria: il Pian dei Campidei. Qui la traccia continua ad essere molto vaga, tra ghiaie e grandi massi. Si seguono comunque preziosi segnavia rossi....o almeno sono stati preziosi per me data la fitta nebbia! In caso di buona visibilita' non dovrebbero esserci problemi di orientamento, dato che la traccia su ghiaie che risale a sx puntando al Passo delle Fede, risulta chiara. Questa risalita (ultima della faticosa giornata) è alquanto ripida ma la conquista dello spettacolare valico (2670 m.) ripaga a pieno! Ci affacciamo quindi sulla Valgrande ed in basso gia' scorgiamo il 703 che scende dal Passo delle Farangole (AV 2). Continuiamo a dx e imbocchiamo la Banca delle Fede vera e propria: si tratta di una comoda cengia naturale, neanche troppo esposta, che termina poco sotto il Passo delle Farangole. La cengia è in parte attrezzata, ma non presenta particolari problemi. Puo' essere anche interrotta a circa meta' sviluppo, calando per facili ghiaie sino ad intercettare, in basso, il 703. Giunti sul 703, cominciamo il lungo rientro a Gares. Proseguiamo attraverso la spettacolare Valgrande ammirando la slanciata forma della Torcia di Valgrande, sino a giungere allo sbocco della Val di Strut, dove incontriamo un bivio. Abbandoniamo il 703 e seguiamo l'indicazione "Gares - 716" fluorescente in bella vista su un masso. La traccia inizialmente è poco evidente, ma dopo pochi metri troviamo le prime corde. Il sentiero è piuttosto ripido e consente di scendere nella Pian delle Comelle intersecando il 704. Qui giunti si puo' respirare e godersi l'ambiente spettacolare. Si attraversa completamente il Pian delle Comelle, superando il bivio per il Viaz del Bus e giungendo in breve all'imbocco dell'Orrido delle Comelle. Cavi metallici e scalette guidano la discesa sino ad arrivare alle splendide Cascate di Gares. Trascurando la discesa alla Capanna Cime Comelle, si prosegue sul 704 seguendo le indicazioni per Gares, chiudendo cosi' l'anello. Giro davvero grandioso, per amanti delle Pale piu' selvagge; difficolta' vere e proprie non ce ne sono, anche se è richiesta sicuramente una buona forma fisica!

Grazie ancora al prode FFista Stefano per le indicazioni sul percorso e per le foto!

 

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