Monte Matanna per Cresta Sud e Nona (Anello da Casoli)

MONTE MATANNA 1318 M. - MONTE NONA 1297 M.

MatannaCrestaPiacevole Anello abbastanza lungo ma che puo' essere tranquillamente accorciato, rinunciando a salire in vetta al Nona. Dei vari accessi (gia' descritti qui) al Matanna, quello che corre lungo la cresta sud è sicuramente quello piu impegnativo, sebbene comunque le difficolta' escursionistiche rimangano modeste. Il punto di partenza è Casoli (piccolo borgo vicino Camaiore, LU), precisamente in localita' Trescolli. Lo stradello asfaltato nell'ultimo tratto risulta piuttosto stretto e ripido e termina ad una sbarra in prossimita' di un piccolo spiazzo dove segni bianco-rossi CAI indicano il segnavia 106 (550 m., gia' all'inizio dell'ultimo tratto di strada asfaltata sono presenti frecce con indicazione San Rocchino, 802 m.). La prima parte della salita, sino alla Foce di Grattaculo ricalca quanto gia' descritto qui. Dalla Foce (855 m.), invece di proseguire in direzione della Foce del Pallone (segnavia 3), prendiamo a sx (121), seguendo la traccia per il rifugio Forte dei Marmi. Dopo 5-6 min. una traccia evidente ma non segnata si stacca sulla dx, in salita nel bosco. La seguiamo ignorando un successivo bivio dove una ulteriore traccia continua dritta in discesa. Si sale con diverse svolte, incontrando ruderi di una vecchia carbonaia e scollinando ci ritroviamo finalmente fuori dal bosco, ad una quota di poco superiore del segnavia 3. Continuando sulla traccia corrente andremmo ad intercettare tale sentiero; sopra di noi, sulla sx, si scorge chiaramente la meta: la cresta est del Matanna. Si abbandona il sentiero e si punta a salire sul crinale erboso in direzione di tale cresta. In realta' si ritrova quasi subito una buona traccetta che seguiamo entrando nuovamente per un breve tratto nel bosco, per uscirne e sfiorare le prime rocce del crinale. Qui abbandoniamo definitivamente anche questa traccia e saliamo a vista portandoci sulla cresta. Adesso il percorso è intuitivo: dobbiamo seguire la cresta che ci portera' sulla vetta (gia' si scorge la croce). La cresta è caratterizzata da tre balzi rocciosi: il primo e il terzo molto facili, quello nel mezzo piu' erto. Tutti e tre possono essere aggirati, con cautela. Ci approcciamo al primo saltino dopo un tratto di cresta orizzontale; lo affrontiamo direttamente senza problemi e proseguiamo in direzione del secondo. Sul versante sx la verticale parete rocciosa del Matanna, sulla dx ripidi pendii di erba e roccia. Il secondo risalto, benchè non eccessivamente difficile, richiede piu' impegno; anche nel caso si scelga di aggirarlo, su vaghe tracce di capre, occorre un minimo di attenzione in quanto su terreno misto tipico apuano. Superata questa difficolta', l'ultimo risalto si affronta direttamente e con facilita' si giunge in vetta (1318 m.). Nella giornata in questione la visibilita' è stata eccezionale, regalando panorami davvero notevoli. Dalla vetta, si potrebbe accorciare il ritorno, come gia' detto, calando in direzione della Foce del Pallone e da li tornare a San Rocchino. Decido invece di proseguire, scendendo al Callare del Matanna (1118 m., traccia agevole segnalata da bolli blu). Da qui, subito dietro il crocifisso in legno, parte la normale che porta facilmente in vetta al Nona (1297 m.,  bolli blu anche qui, gia' descritta qui). Giunto alla croce di vetta, proseguo sulla panoramica cresta e dopo breve pausa scendo in direzione della Foce delle Porchette (979 m.). Rispetto all'ultima volta, riesco a non perdere la traccia di discesa: all'inizio è presente solo qualche ometto, piu' in basso la traccia si fa piu' marcata e ci porta a dx della Foce delle Porchette intercettando il segnavia 109 proveniente dall'Albergo Ristorante Alto Matanna (1047 m.). Seguiamo questo sentiero (109) inizialmente risalendo per un breve tratto, per poi continuare, quasi pianeggiante nei pressi dell'Albergo. Qui si trovano le indicazioni del segnavia 3-101, ma si puo' benissimo tagliare a vista in direzione della Foce del Pallone (1100 m.), risalendo nell'ultima parte su ripidi prati. Dalla Foce, prendiamo il segnavia 3 che ci condurra' prima alla Foce di Grattaculo e poi a San Rocchino, quindi al punto di partenza. Anello abbastanza faticoso causa diversi sali-scendi.

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