Monte Cimo e Costa di Mazzalucchio (Anello da Limano)

MONTE CIMO 1083 M.

MonteCimoItinerario ad anello su rilievi minori ma in zone selvagge e solitarie. Partenza dal piccolo borgo di Limano (LU, 497 m.), raggiungibile in auto da Bagni di Lucca seguendo la ss 12 per il Passo dell'Abetone e lasciandola, seguendo le indicazioni, in localita' Giardinetto. Dopo una serie di ripidi tornanti si giunge in prossimita' del paese (meglio parcheggiare poco prima). Ci incamminiamo in direzione della chiesa della Madonna delle Grazie, attraversando la piazza principale del paese (Piazza Gave). Superata la chiesa proseguiamo sul CAI 10A per un breve tratto: in corrispondenza della Cappella Madonna della Costa lasciamo il 10A a sx per proseguire sul largo stradello di dx (nessun ssegnavia) che ci conduce, con perdita di dislivello ad incrociare la Coccia di Limano nel punto in cui confluisce con il Rio Coccetta. Qui dobbiamo guadare la Coccia di Limano ed individuare sulla sponda opposta la giusta traccia. Non vi sono segnavia ed in verita' sembrano diverse le tracce evidenti; noi abbiamo scelto quella piu' bassa che sale moderatamente e mantenendo inizialmente a vista la Coccia di Limano. La traccia ci conduce ad un lungo traverso ascendente nel bosco in direzione di Limano. In piu' punti la traccia è inesistente; al termine del traverso occorre iniziare a salire piu' decisi alla volta del filo del crinale della Costa di Mazzalucchio (680 m., utile il gps). In corrispondenza del crinale un ometto conferma la giusta direzione. Adesso si segue il filo, inizialmente boscoso, senza traccia ma evidente. Piu' avanti il bosco diventa piu' pulito e superiamo zone prative con roccette sparse (traccia adesso piu' evidente). Si scende brevemente ad una selletta boscosa per poi aggirare un salto di roccia sulla sx per poi riprendere il filo finalmente all'aperto. La cresta adesso è maggiormente rocciosa pur non presentando difficolta' particolari. Si giunge al tratto piu' suggestivo, il Malpasso: qui il filo roccioso si fa piu' stretto ed esposto, ma sempre elementare. Superata questa ultima difficolta' si giunge alla vetta meridionale delle tre quote che contraddistinguono il Monte Cimo e che risulta un bel pulpito panoramico. Dalla vetta si continua verso nord ed avvicinandosi al margine del bosco si rinviene una buona traccia. Si cala stando al di sotto del crinale del Monte Cimo (alla nostra dx) sino a giungere in una zona interessata da molti alberi abbattuti: qui la traccia sparisce (utile ancora il gps). La ritroviamo al meglio fino a sbucare alla Foce delle Terre Rosse (1048 m.). Da qui scendiamo sul versante di Limano per pochi metri sino ad individuare un ometto ed una traccia che si stacca a dx. Si entra nel bosco e ci troviamo a guadare la Coccia di Limano, in prossimita' di una fonte. Adesso la traccia è piu' evidente ed in breve giungiamo alla Foce di Granaia (966 m., altro bel punto panoramico), dopo aver superato in basso sulla sx Case Peciori. Dalla Foce ritroviamo il CAI 10A che ci conduce rapido alla vicina Cappella di Granaia (959 m.) e di qui, senza piu' nessuna difficolta' d'orientamento, al punto di partenza. Itinerario poco faticoso e senza difficolta' tecniche particolari, ma svolgendosi quasi completamente su sentieri e tracce non segnalate richiede assolutamente l'utilizzo del gps.

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